Il respiro ci accompagna ininterrottamente per tutti i giorni della nostra vita.

Dal momento del parto, quando il primo respiro segna ufficialmente la nostra nascita, sino alla fine con l’ultimo respiro.

Attraverso esso il nostro corpo è in grado di generare vita.

Il respiro è strettamente legato ad un altra respirazione, quella cellulare, che ha come scopo la produzione di energia fondamentale per la vita della cellula e dell’intero organismo.

Attraverso l’ossigenazione dei tessuti le nostre cellule possono compiere le loro funzioni specifiche.

La respirazione può modificarsi in seguito a:

• stress fisici (per esempio con l’attività fisica aumentiamo frequenza respiratoria),
• stress metabolici (la respirazione è il primo dei sistemi detti “tampone” che servono a neutralizzare bruschi cambiamenti di Ph nel corpo)
• stress emozionali (che agiscono direttamente sul nostro metabolismo e sul sistema di controllo nervoso)

Qualsiasi modificazione legata ad uno di questi tre fattori richiede un adattamento immediato del nostro respiro.

Comprendere come respirare correttamente è importante poiché permette di entrare nella percezione intima del nostro corpo.

La presa di coscienza del respiro rappresenta il punto di partenza di tantissime discipline:

dalla ginnastica posturale, arrivando allo yoga, thai chi, passando per la meditazione sino alle tecniche di training autogeno.

L’utilizzo della respirazione diaframmatica in modo volontario permette di modificare momentaneamente lo scambio gassoso nel nostro corpo.

Avremo dei benefici immediati sull’ossigenazione dei tessuti, sulla circolazione sino ad arrivare ad una modificazione della tensione muscolare.

Ma se è vero che il nostro modo di respirare può condizionare il nostro benessere è anche vero il contrario!

Il nostro stato di salute condiziona direttamente il nostro modo di respirare.

Un corpo che non è in salute, non può mantenere una respirazione fisiologica. Il respiro infatti rappresenta uno dei primi compensi che il nostro corpo mette in atto alla ricerca di un equilibrio perso.

È quindi importante sottolineare che per migliorare una singola funzionalità è necessario ripristinare un equilibrio globale.

In quest’ottica il respiro si integra in un complesso meccanismo funzionale che lo lega a tutte gli altri sistemi vitali del nostro organismo. (sist cardiocircolatorio, sistema nervoso, metabolismo e in ultimo ma non meno importante sistema emozionale)

Veniamo da un momento in cui il nostro respiro è stato messo a dura prova anche per l’utilizzo delle mascherine che alterano necessariamente la nostra fisiologia respiratoria già condizionata dal carico di stress emotivo legato alla situazione di paura e allarme che siamo indotti a vivere.

Per questo motivo diventa ancora più importante in questo momento rivolgerci a tutte quelle discipline che ci permettono di ritrovare e mantenere un equilibrio fisico e dunque respiratorio.